Obbligo ritargare ciclomotori

Entro il prossimo febbraio i vecchi targhini dei ciclomotori dovranno essere sostituiti con la nuova targa accompagnata da apposita carta di circolazione. Questo il calendario per le pratiche da svolgere in Motorizzazione.

Entro il 13 febbraio 2012 tutti i ciclomotori dovranno essere dotati della nuova targatura e della nuova carta di circolazione. I vecchi targhini legati al conducente andranno dunque fuori corso, in favore delle nuove targhe, direttamente collegate al veicolo attraverso un registro tenuto dalla Motorizzazione.

Si tratta di una norma stabilita nell’estate 2010 dall’ultima revisione del Codice della Strada approvata, la legge 120/2010. Ora la Direzione Generale della Motorizzazione ha reso noto il calendario scaglionato per la dismissione delle vecchie targhe, in favore delle nuove. La prima scadenza è il 1° giugno 2011, e riguarderà i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “0″, “1″, e “2″. Si prosegue con il 31 luglio 2011, per i mezzi muniti di contrassegno iniziante per “3″, “4″, e “5″.

Il 29 settembre 2011 è la penultima scadenza (cifre “6″, “7″, e “8″); infine il 28 novembre 2011, per quelli con sequenza numeri che inizia per “9″ o con sequenza alfanumerica che inizia per “A”.

Una precisazione è d’obbligo: si tratta di scadenze fissate solo per cercare di scaglionare il ricorso agli uffici della Motorizzazione Civile per le pratiche. Infatti la legge prevede sanzioni per chi circola con i vecchi documenti (389 euro di multa) solo a partire dal 13 febbraio 2012.

Per richiedere la nuova targa è sufficiente presentarsi in Motorizzazione con la fotocopia di un documento, compilare un’autocertificazione relativa alla proprietà del veicolo e pagare 3 conti correnti: 9 € (c/c 9001), 29,24 € (c/c 41028), 12,92 € (c/c 121012).

Le nuove targhe rettangolari, sono già presenti sui ciclomotori messi in circolazione a partire dal 14 luglio 2006.

4 Comments  to  Obbligo ritargare ciclomotori

  1. Ernesto scrive:

    Mi sembra una cosa giusta!!

  2. Andrea scrive:

    Non è per ninte giusto perchè in questo modo:

    1. dopo c’è l’obbligo del passaggio di proprietà anche per i ciclomotori
    2. vengono dati indietro i vecchi libretti, e chi come ha girato tanto per avere una vespa d’epoca con libretto originale adesso lo dovrà buttare con relativa perdita di valore del veicolo

  3. sandro scrive:

    per tenere il libretto originale c’è una mezza soluzione banale…recarsi in motorizzazione con numero di telaio e dire di avèr smarrito il libretto(che in realtà è ben conservato nel cassetto),in questo modo,è vero che il libretto originale non ha più valore,ma almeno lo abbiamo noi!

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